Migrazione sito web. Regole SEO da seguire.

Può capitare, quando rifai il tuo sito web, che deciderai di spostarlo su un nuovo nome dominio o semplicemente di lasciarlo sul suo dominio ma modificandone significativamente la struttura.

La prima domanda che dovresti porti è se i link della pagina subiranno delle modifiche.
In tal caso , se questa situazione non verrà gestita nel modo corretto , potresti avere gravi ripercussioni sul tutto il lavoro di Ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) che hai effettuato.

In quali casi devo far attenzione?

•  Modifica del nome dominio: se sposterai il tuo sito su un nuovo nome dominio, gli indirizzi precedentemente segnalati a Google ed i relativi contenuti non saranno più validi.
• Cambio del CMS : Ad esempio se hai deciso di passare da Joomla a WordPress, da Prestashop a Magento e così via. In questo caso il nuovo CMS potrebbe utilizzare una struttura dei link diversa (www.miosito.it/blog/nomearticolo/data)
• Passaggio da HTTP ad HTTPS: nel caso di cambio di protocollo da non sicuro ad SSL.
• ottimizzazione della riscrittura degli url (Url Rewrite): quando decidi di riscrivere gli url per renderle Ottimizzate per i motori di ricerca. Ad esempio il tuo vecchio link potrebbe essere http://www.miosito.com/index.php?IDpagina=1 e vuoi farlo diventare http://www.miosito.com/chi-siamo.

Devo spostare o rifare il sito. Come devo prepararmi?

Prima di tutto facciamo una premessa e cioè che meglio seguirai questi passi che ti elencherò e meno danni subirai.
Se cambierai l’URL di un contenuto devi far in modo che Google venga informato immediatamente su dove si trova quel contenuto dopo lo spostamento.

Gli obiettivi saranno di:
non perdere l’autorevolezza acquisita su google, evitare che i tuoi visitatori non trovino i tuoi contenuti o che vengano indirizzati a pagine di errore 404 e mantenere il posizionamento SEO acquisito.

Reindirizzamento vecchio url con Redirect 301

Metodo standard con .htaccess (Apache)

La prima cosa che dovrai fare è di inserire dei Redirect 301 all’interno del file .htaccess del tuo sito vecchio. Ti basterà accedere all’FTP del tuo server e modificare con un editor di testo il file .htaccess (fai sempre un backup).
La sintassi è la seguente

Esempio1: Redirect 301 /pagina_vecchia.html /pagina_nuova.html
Esempio2: Redirect 301 /pagina_vecchia.html /pagina-nuova (nel caso la tua pagina nuova abbia un url SEO Friendly)

Puoi inserirli all’inizio del file o alla fine , non fa differenza.

Metodo attraverso PHP.

Puoi effettuare il redirect anche modificando il file php della pagina sulla quale vuoi eseguire il redirect , ma in genere il metodo con .htaccess è il più usato.

Immaginiamo che voglia fare un redirect della pagina http://vecchiosito.com/chisiamo.php verso http://nuovosito.com/chi-siamo

Dovrò modificare il file chisiamo.php del vecchio sito ed inserire all’inizio del codice queste righe:

<?php header("HTTP/1.1 301 Moved Permanently"); header("Location: http://www.miosito.it/nuova_pagina.php"); ?> 

Esistono anche altri metodi ma in questo articolo ci limiteremo a considerare solo questi due più usati.
Quindi apri un bel file excel e comincia ad aggiungere tutti i link vecchi con i corrispettivi link nuovi,
facendo attenzione che ogni vecchia risorsa venga reindirizzata alla nuova “semanticamente più vicina possibile“
Non reindirizzare ad esempio la tua vecchia pagina “chi siamo” verso la nuova pagina contatti , ma reindirizza sempre al contenuto del nuovo sito che più si avvicina a quell’argomento.
Evita reindirizzamenti massivi alla homepage, non servono a nulla anzi possono essere un problema.

Ho centinaia di migliaia di pagine come faccio a reindirizzarle tutte?

Può capitare il caso in cui un sito abbia migliaia di pagine come ad esempio un blog molto seguito ed aggiungere i Redirect 301 ad uno ad uno è un lavoro immenso.
In questo caso ti fornisco qualche suggerimento:

1. Prima di tutto vai su Google Analytics o nel software che utilizzi alternativamente e seleziona tutte le pagine che ritieni più importanti e strategiche, cioè quelle che ricevono maggior traffico.Seleziona quindi quelle che rappresentano quasi la totalità del tuo traffico.
2. Per queste pagine quindi imposta un redirect 301 sulle nuove corrispondenti del sito nuovo.
3. Per le altre pagine puoi creare delle “regular expression” o meglio delle istruzioni di redirect più complesse che ti invito ad approfondire qui.

Le fasi della migrazione.

1) Fase preliminare. Analisi.

Fai un test dei redirect 301 aggiunti al tuo file .htaccess per verificare che tutti puntino a pagine esistenti.

2) Il giorno della migrazione

Aggiorna la sitemap.xml del nuovo sito

Inserisci il codice js di tracciamento di Google Analytics dopo aver ovviamente aggiunto il tuo sito nelle proprietà di analytics.

Verifica che il codice sia funzionante utilizzando lo strumento di Analytics “Monitoraggio in tempo reale“

3) Migrazione completata e verifica nei giorni e nei mesi successivi

Dopo la migrazione, una serie di strumenti come Google Search Console, Google Analytics, Screaming frog, ecc.. rendono facile il monitoraggio dei risultati a breve, medio e lungo periodo.

A breve termine, grazie a questi strumenti è possibile verificare se sono stati fatti degli errori di configurazione, nel caso i redirect 301 non fossero stati impostati correttamente.

A lungo termine, permettono di analizzare le ricerche e i posizionamenti per capire se il lavoro di migrazione è andato a buon fine e se Google ha assorbito tutte le modifiche.

Conclusioni

Seguendo queste semplici regole eviterai di veder bruciato tutto il tuo lavoro di ottimizzazione per i motori di ricerca in un attimo solo perchè hai modificato il tuo dominio o URL.
Il processo di migrazione ti aiuterà a mantenere la popolarità acquisita nel tempo sui motori di ricerca.

Per qualsiasi domanda e se questo articolo ti è tornato utile, lascia un commento. A presto![/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]